
Una importante novità riguarda gli apparecchi che bruciano biomassa legnosa (legna, cippato, pellet, bricchette) caratterizzati da una potenza maggiore di 5 kW che a partire dal 15 ottobre 2014 rientrano a tutti gli effetti nell’ambito di applicazione della normativa regionale relativa agli impianti termici.
Come tutti gli altri impianti termici devono quindi essere muniti di un “Libretto di impianto” che ne identifichi caratteristiche tecniche (potenza e rendimento) e combustibile utilizzato.
Devono poi essere sottoposti a manutenzione periodica, facendo riferimento allo specifico modulo di controllo predisposto, secondo le seguenti tempistiche:
• ogni 2 anni per i generatori di calore di potenza termica nominale inferiore a 15 kW;
• ogni anno per i generatori di potenza termica nominale uguale o superiore a 15 kW.
Ad ogni intervento deve essere rilasciato all'utente e caricato su CURIT il Rapporto di Controllo di Tipo 1B adottato da Regione Lombardia con il DDUO n°5027/2014.
IL PROCESSO DI TARGATURA DEGLI IMPIANTI TERMICI
Con l’obiettivo di identificare ogni impianto termico in modo inequivocabile, la normativa regionale ha introdotto la TARGATURA degli stessi, non solo a beneficio delle operazioni di manutenzione e ispezione, ma anche per agevolare l’analisi e il monitoraggio del parco impianti esistente sul territorio regionale, della qualità dell’aria e della diffusione delle fonti di energia rinnovabile.
Questo significa che a partire dal 15 ottobre 2014, in occasione del primo intervento utile (ovvero in caso di installazione, manutenzione) deve essere rilasciata e registrata la TARGA Impianto.
La Targa impianto è costituita da un semplice adesivo contenente il codice univoco dell’impianto, anche sotto forma dei più moderni Codici QR – ovvero il codice bidimensionale – che da quel giorno identificherà quello specifico impianto e si aggancerà ai servizi che la Regione Lombardia darà ai cittadini e ai manutentori attraverso il Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT).
Sarà applicata un’unica targa anche nel caso di impianto costituito da uno o più generatori di calore, anche se di tipo diverso, ma che condividono il medesimo impianto di distribuzione (il sistema di tubi che porta l’acqua o l’aria riscaldate ai termosifoni o ai pannelli radianti a pavimento oppure agli split o ai fancoil), poiché lo si considera un unico impianto termico.